Un orto al nido

I servizi per l’infanzia sin dalle loro origini, nascono abbinati alla parola giardino; si pensi ai Kindergarten di Froebel, il pedagogista che è stato il precursore dell’odierna scuola dell’Infanzia; il quale sosteneva che “almeno una volta alla settimana i bambini dovrebbero andare in campagna”. I Giardini d’infanzia prevedevano uno spazio, seppur troppo ‘geometrizzato’ nel quale i bambini potessero coltivare, curare, innaffiare i piccoli germogli delle proprie aiuole. Il progetto si basa sulla necessità di offrire uno spazio fuori dalle solite ‘stanze’ per offrire ai bambini ulteriori momenti di crescita (sensoriale, motoria, emotiva, sociale, estetica), un’ occasione in più di formazione: un diritto per i bambini. “Il contatto con le piante, con gli animaletti, con le mille occasioni “segrete” di un orto-giardino, pensato a misura di bambino, è oggi più indispensabile di quanto lo fosse ai tempi di Froebel. Oggi la natura è quasi una sconosciuta o è divenuta una pura appendice del vivere umano. L’obiettivo è di sostenere e potenziare lo slancio, l’entusiasmo, la curiosità che i bambini possiedono, sin dalla nascita, nei confronti dell’elemento naturale e che, con il passare degli anni, tende invece a scomparire.

Il nido dispone di un ampio giardino e le educatrici hanno pensato di utilizzarlo per creare un orto. La motivazione che ha suggerito di avventurarsi in un simile progetto, è stata dettata anche dal prendere consapevolezza dell’ambiente nel quale i bambini vivono: un paese della provincia pisana dove l’agricoltura è una delle attività principali.

Obiettivi

  • Sviluppare attivita’ di manipolazione
  • Offrire ulteriori esperienze senso-percettive
  • Favorire lo sviluppo della manipolazione fine
  • Sviluppo della socializzazione nella gestione comune degli spazi verdi
  • Consolidamento dell’autonomia, sicurezza e abilità motoria
  • conoscenza e capacità di distinguere le piante, gli ortaggi, i fiori ed i piccoli insetti che popolano l’orto

Tempi

Da dicembre a luglio.
Due giorni alla settimana.

Metodologia

  • Portare i bambini all’aperto e far loro maneggiare la terra lavorando individualmente
  • Vengono usati strumenti da giardinaggio di piccole dimensioni adatte ai bambini
  • Mettere le piante a dimore insieme ai bambini (uno alla volta)
  • Aver cura dell’orto
  • I bambini provvederanno all’innaffiatura
  • Creare uno spazio di lavoro in cui bambini possono giocare con la terra, le palette, le carriole…dove è possibile sporcarsi, sperimentare ecc…

Piante e semi

Le educatrici nel progettare la messa a dimora delle piante, hanno fatto le seguenti considerazioni:

  • Tenere conto di avere, per gran parte dell’anno, la presenza di piante, frutta o ortaggi
  • Tenere conto del colore, quindi pomodori, carote, insalate
  • Tenere conto dell’odore: esigenza di sottolineare l’importanza del senso olfattivo che a questa età, è uno dei sensi attraverso il quale i bambino conosce l’altro, sperimenta il mondo ed è anche un modo per recuperare, attraverso i sapori, i saperi, conoscenze ed esperienze

La scelta sulle specie di piante si è rivolta a:

  • Piante aromatiche
  • Ortaggi (insalata, carote)
  • Frutta (fragole)
  • Fiori

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